Un vecchio maso a Selva di Cadore (BL) viene ristrutturato e rigenerato, diventando una nuova residenza per una coppia. Le meticolose operazioni di recupero e addizione sull’edificio esistente intensificano il dialogo con le preesistenze limitrofe e con il paesaggio delle Dolomiti.
Lungo il lato est, il rapporto dell’edificio con il paesaggio si amplifica. Un ampio terrazzo scoperto, espansione della zona giorno interna, punta verso il Monte Pelmo visibile dalla valle.
Le due terrazze al piano primo e al piano secondo, espansioni delle zone notte, protendono gli ambienti interni verso il paesaggio.
Uno dei tre accessi all’edificio avviene dal lato sud attraverso un percorso pavimentato nel giardino. Un’ampia apertura ricavata nella fascia del basamento dà luce alla zona pranzo del primo appartamento, il quale si sviluppa tra il piano terra e il piano primo.
I prospetti e le sezioni dell’edificio evidenziano l’organizzazione in 3 diversi livelli nei quali trovano spazio due appartamenti distinti e funzionalmente indipendenti. Il primo alloggio, disposto tra piano terra e piano primo, è accessibile da sud e da ovest, mentre una rampa sul lato nord consente l’accesso al piano primo dove si sviluppa il secondo appartamento. In entrambi gli appartamenti la “stube” acquista un ruolo centrale nell’organizzazione degli spazi: le doppie altezze ne consentono una percezione continua ai vari livelli.
Il primo alloggio, accessibile attraverso due ingressi distinti, ospita al piano terra le zone giorno rivolte a sud e un piccolo garage ad est; le zone notte occupano la porzione ovest del piano primo. L’ingresso a nord conduce alla zona giorno del secondo appartamento, la quale si dilata verso est con uno spazio scoperto. Le camere da letto dei due appartamenti si espandono all’esterno con delle terrazze che seguono il perimetro sud-ovest dell’edificio.
Una fascia basamentale muraria, un rivestimento mediano a listelli orizzontali in larice e un coronamento in doghe creano la tripartizione del prospetto ben leggibile dal fronte sud. I sottili listelli in legno di larice creano ombre decise che accentuano la matericità del rivestimento ligneo. In continuità col rivestimento esterno, il legno caratterizza gli elementi di arredo su misura, contribuendo a creare un’atmosfera di intima domesticità.
Progetto e direzione lavori opere architettoniche: arch. Francesco Migliorini
Progetto e direzione lavori opere strutturali: ing. arch. Giorgio Simioni (2016-2019)
Realizzazione: 2016-2019
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